L’esperta del sonno Theresa Schnorbach spiega i rischi del dormire poco e i danni che questo abitudine provoca nel cervello umano.
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Theresa Schnorbach, psicologa e esperta del sonno, ha raccontato in un’intervista a Stylist che la qualità di una notte di sonno influenza direttamente l’attività cerebrale del corpo umano.
“Quando siamo privati del sonno, abbiamo meno della fase iniziale di ripristino del sonno – la fase di ‘sonno leggero’ che aiuta a migliorare la memoria, l’apprendimento, il tempo di reazione e il ragionamento logico”, ha detto.
Schnorbach ha anche detto che meno ore di sonno causano la sensazione di mancanza di attenzione, difficoltà nella presa di decisioni e persino un aumento dell’appetito.
L’esperta ha spiegato che un orario di sonno sregolato compromette l’aspetto emotivo della persona.
Durante la fase REM del periodo di riposo, il cervello “spegne” gli ormoni legati allo stress e all’ansia, consentendo all’organismo di elaborare eventi traumatici in uno stato più rilassato.
“Se ti rigiri e rigiri tutta la notte, questi processi vengono interrotti, portando a una regolazione emotiva peggiore”, ha spiegato.
Secondo Schnorbach, il rischio di sviluppare malattie legate alla perdita di memoria, come l’Alzheimer, aumenta con il peggioramento della qualità del sonno. La depressione e altri disturbi mentali possono anche manifestarsi più facilmente.
L’esperta raccomanda di ridurre l’esposizione alla luce, il consumo di caffeina e il contatto frequente con gli schermi.
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