Estetista britannica muore tragicamente dopo un intervento di chirurgia plastica in Spagna.

Donna Butterfield. Foto : Instagram @donnabee.xo
Donna Butterfield. Foto : Instagram @donnabee.xo

Donna Butterfield, un’estetista di 30 anni di Wrexham, nel nord del Galles, ha incontrato una fine tragica lo scorso settembre, dopo un intervento di aumento del seno alle Isole Baleari, in Spagna.

+ Video: Presentadora británica recrea icónica escena de Pamela Anderson

L’intervento, che è costato $ 11.650, è stato eseguito per correggere un disequilibrio da un intervento chirurgico precedente. Tuttavia, a causa di un problema cardiaco preesistente, Butterfield ha avuto una reazione fatale all’anestesia, risultante in un attacco di cuore.
Dopo quasi due settimane in terapia intensiva, la giovane è deceduta il 13 settembre. Secondo quanto riferito dalla famiglia, la comunicazione con la clinica prima dell’intervento è stata effettuata esclusivamente via e-mail, con poche precauzioni prese dai responsabili.

La situazione è diventata ancora più complicata quando un anestesista, già condannato per omicidio colposo in un altro caso e con un divieto medico, ha partecipato all’intervento chirurgico. È stato arrestato dalla polizia, che ha confermato la sua continua pratica medica nonostante il divieto.

Donna Butterfield. Foto : Instagram @donnabee.xo
Donna Butterfield. Foto : Instagram @donnabee.xo




La famiglia di Butterfield, scioccata dalla situazione, è volata a Maiorca, dove hanno ricevuto spiegazioni confuse e insoddisfacenti sull’accaduto. I servizi di emergenza che hanno risposto alla chiamata sono rimasti allarmati dalle condizioni di Butterfield, specialmente perché la rianimazione cardio-polmonare (RCP) non era stata eseguita correttamente.

La Polizia Nazionale spagnola ha arrestato il direttore della clinica, 69enne, accusandolo di omicidio colposo e violazione del divieto medico. Inoltre, un altro professionista sanitario coinvolto nell’operazione è stato accusato dello stesso crimine, mentre un terzo non è stato in grado di essere accusato a causa della sua morte improvvisa due mesi dopo l’intervento.

L’indagine ha rivelato diverse irregolarità nella procedura, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla regolamentazione delle chirurgie plastiche, specialmente nei casi che coinvolgono pazienti con condizioni preesistenti significative.

Fonte: NyPost

Back to top