Carla Bruni è interrogata con l’accusa di finanziamento illecito della campagna dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy

Carla Bruni viene interrogata con l'accusa di finanziamento illegale della campagna dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy
Carla Bruni-Sarkozy. Foto: Instagram @carlabruniofficial

Il modello Carla Bruni è stata interrogata giovedì 25 con l’accusa di essere coinvolta in un presunto finanziamento illegale della campagna di suo marito, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, nel 2007.

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Il modello e moglie dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, Carla Bruni, è stata interrogata come sospettata di aver partecipato a un presunto finanziamento illecito della campagna del marito nel 2007.

L’interrogatorio si è svolto giovedì (25), secondo l’AFP. Sarkozy avrebbe ricevuto milioni di euro in valigette inviate da Muammar Gheddafi, ex primo ministro libico, assassinato nel 2011.

Un imprenditore franco-libanese, Ziad Takieddine, ha dichiarato di aver consegnato le valigette al capo dello staff di Sarkozy. Carla Bruni è stata interrogata per chiarire perché Takieddine abbia fatto queste affermazioni.

Si sospetta che persone vicine a Sarkozy abbiano chiesto all’imprenditore di cambiare la sua versione dei fatti. L’ex presidente è stato accusato di manipolazione dei testimoni nel 2023 e dovrà affrontare il processo nel 2025.

Mimi Marchand, conosciuta come “regina dei paparazzi” in Francia, è stata anche accusata di possibile coinvolgimento nel caso. Bruni è sospettata di aver funto da ponte tra i coinvolti nel presunto schema, dato che ha cancellato i messaggi con Marchand il giorno in cui la paparazza è stata accusata nel 2021.

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Carla Bruni-Sarkozy. Foto: Instagram @carlabruniofficial

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