L’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, ampiamente riconosciuto per la sua performance nel film vincitore dell’Oscar “Parasite“, è stato trovato morto in circostanze tragiche, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Yonhap mercoledì.
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La polizia ha riferito che Lee è stato trovato privo di sensi all’interno di un’auto in un parco di Seul, accanto a briquettes di carbone, un metodo comune di suicidio in Corea del Sud.
Nato nel 1975, Lee era una figura di spicco nel cinema sudcoreano. Sua moglie, preoccupata dopo aver trovato una lettera di addio da lui lasciata a casa, ha contattato la polizia, che ha prontamente scoperto che l’attore era già deceduto.
La morte di Lee avviene in mezzo a una controversia. Era sotto inchiesta per presunto uso di droghe illegali, un crimine severamente punito in Corea del Sud. L’attore è stato interrogato più volte dalla polizia, compreso un estenuante interrogatorio di 19 ore durante lo scorso fine settimana.
Lee ha sostenuto di essere stato indotto all’uso di droghe da una receptionist di un bar che poi ha cercato di ricattarlo. Questo aspetto dell’indagine era seguito attentamente dai media locali, aumentando la pressione sull’attore.
Conosciuto per il suo ruolo di patriarca di una famiglia ricca nell’acclamato “Parasite” del 2019, Lee Sun-kyun si è anche distinto in altri film sudcoreani come “Helpless” (2012) e “All About My Wife” (2014). Inoltre, ha recitato nel primo show originale coreano di Apple TV+, “Dr. Brain”, un thriller di fantascienza uscito nel 2021.